Telemarketing aggressivo. Dal Garante privacy sanzione a Vodafone per… – Garante Privacy
Il provvedimento giunge a conclusione di istruttoria avviata dal Garante a seguito di segnalazioni di utenti che lamentavano continui contatti indesiderati per finalità di marketing.
Le campagne marketing sono state attuate anche attraverso operatori di call center esterni, ma senza verificare la situazione dei Consensi forniti dai clienti, violando dunque la normativa GDPR che impone di richiedere specifici Consensi per le attività di comunicazione promozionale, sia effettuata direttamente che tramite soggetti terzi.
Se Vodafone fosse utilizzatore di YESNOLOGY, avrebbe facilmente fornito ai propri operatori la lista dei clienti che in quel momento avevano efficace e attivo il consenso specifico necessario. Infatti YESNOLOGY consente di invitare i clienti in piattaforma, fornire l’informativa e mettere a disposizione, attraverso la registrazione, una sezione dedicata MY.YESNOLOGY in cui andare a verificare ed eventualmente modificare autonomamente, le preferenze espresse.
Operativamente parlando, con YESNOLOGY sarebbe stato molto semplice non incorrere nell’errore di contattare clienti, o potenziali clienti, senza tenere in debita considerazione i Consensi formulati: attraverso YESNOLOGY è possibile mettere a disposizione degli operatori marketing il data base dei Consensi raccolti ed efficaci esattamente al momento della chiamata, consentendo di controllare eventuali modifiche delle preferenze, in tempo reale.
Un’attività di marketing condotta con queste modalità non solo mette al riparo dalle conseguenze sanzionatorie, ma porta benefici anche nella relazione con il mercato, ottimizzando i costi di contatto: si propone il servizio solo a chi è effettivamente Interessato a nuove offerte o aggiornamenti, ottimizzando il risultato delle campagne ed evitando di disturbare inutilmente chi ha già espresso il desiderio di non essere contattato.
